Che cosa vedere

Alla scoperta della “Téra”

Itinerario nella parte vecchia del paese, alla scoperta dei "carugi", i tipici vicoli che come un fitto labirinto conducono alla visita del Castello dei Doria.

Si comincia con l’antico ponte romanico che venne costruito alla nascita del nuovo quartiere del Borgo nel XV secolo per collegare le due parti di Dolceacqua con un arco di 33 metri, da sempre parte integrante del magnifico scorcio di Dolceacqua.
Alla sua sinistra è situata la chiesa privata di San Filippo Neri costruita nel 1714 da Andrea Conrieri per raccogliervi le salme della propria famiglia. La chiesa, di ridotte dimensioni, si presenta dipinta nel caratteristico rosa ligure.

Dalla parte opposta del ponte incontriamo l’affresco del pittore Barbadirame dedicato ad Andrea Doria.

Affresco del pittore locale Raimondo “Barbadirame”, allievo e amico di Pablo Picasso

Ci si addentra così nei “carugi” tipici viottoli liguri, dove la prima cosa che troviamo è la caratteristica Piazzetta dell’Armatore, caratterizzata al centro dal mosaico in pietra dello stemma Grimaldi/Doria. Da lì inizia Via Castello, via principale che porta al Castello dei Doria, ricca di piccole botteghe variopinte, artisti, cantine e l’importante Enoteca Regionale.

La Piazzetta dell’Armatore con lo stemma Grimaldi-Doria a mosaico

Riscendendo dopo aver visitato il Castello dei Doria, consigliamo di passare da Vicolo Cassini, ripida e suggestiva discesa sulla sinistra, fino a giungere in Via Doria, dove si incontra il Visionarium 3D per un’esperienza di cinema oltre le 3 dimensioni, e il Palazzo Luigina Garoscio cui ha sede la Biblioteca e la Pinacoteca Morscio con il suo museo del soldatino.

Si arriva così in Piazza Mauro, dove sorge la parrocchia di Sant’Antonio Abate, Chiesa di origini quattrocentesche che ingloba una torre angolare quadrata delle antiche mura, divenuta la base del campanile. L’edificio sacro venne rifatto in forme barocche ed è ornato da ricche decorazioni interne.
All’interno è custodito il prezioso e delicato polittico di Santa Devota, opera del 1515 di Ludovico Brea, caposcuola della corrente pittorica ligure – nizzarda.

il polittico di Santa Devota, santa protettrice del Principato di Monaco storicamente legato con la famiglia Grimaldi a Dolceacqua

Da non perdere ai margini della piazza la singolare Fontana del Rossese, che celebra il Rossese di Dolceacqua DOC, famoso vino tipico della zona.

La Fontana del Rossese

Enoteca Regionale della Liguria

Ai piedi del Castello Doria
Degustazioni per singoli e gruppi.
Aperto Sabato e Domenica dalle h.12:00 alle h.15:00
Informazioni e prenotazioni +39 337 1004228
e-mail: dolceacqua@enotecaregionaleliguria.it
e-mail: info@cooperativa-omnia.com
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